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Richard Ginori: il made in Italy in frantumi

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Krasin
view post Posted on 5/3/2013, 23:47     +1   -1




Richard Ginori: il made in Italy in frantumi

ginori



Pubblicato in data 05/mar/2013
Alfonso Bonafede, deputato M5S: Noi facciamo il nostro in bocca al lupo a tutti i lavoratori della Richard Ginori e gli esprimiamo la nostra solidarietà e soprattutto ci uniamo all'auspicio che qualsiasi soluzione verrà presa sarà una soluzione che prenda in considerazione, come necessità che questo stabilimento torni a lavorare a pieno regime, che quindi la produzione resti saldamente in Italia e che riparta da coloro che hanno investito la loro vita in questa azienda e che vogliono continuare a farla.
Questa è l'idea di economia che noi vogliamo venga proiettata in futuro, cioè una economia che parta dai lavoratori, dalla produzione, all'interno del nostro paese e che poi da lì possa andare nel mondo, ma è il prodotto che deve andare nel mondo, non l'azienda.
 
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Krasin
view post Posted on 10/3/2013, 08:21     +1   -1




R.Ginori: spunta Blue Skye tra pretendenti

MILANO
Stringono i tempi per l'asta su Richard Ginori, e
all'orizzonte di pretendenti ufficiali se ne vedono ben pochi. Il termine
ultimo fissato dal curatore fallimentare Andrea Spignoli e' lunedi' 18
marzo.

E se finora l'unico nome accreditato restava quello della piemontese
Sambonet ecco che, secondo quanto appreso da fonti vicine al dossier da
MF-Milano Finanza, tra i papabili all'acquisto dello storico gruppo di
porcellane fiorentino finito in bancarotta dopo la gestione Starfin ci
sarebbe Blue Skye Special Opportunities Fund, veicolo gestito dai manager
italiani Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo. Una proposta formale
ancora non sarebbe stata inoltrata al professionista chiamato dal
Tribunale di Firenze a gestire la procedura fallimentare. Il bando di gara
diramato il 14 febbraio scorso prevede la cessione in un blocco unico,
cioe' marchio, impianti, macchinari, rimanenze di magazzino e
partecipazioni nella Ginori Asia Pacific, Ginori 1735 Inc e Negozi Richard
Ginori, di quel che resta della manifattura di Sesto Fiorentino fondata
nel lontano 1735. Il prezzo di partenza e' stato fissato da Spignoli in
14,2 milioni, una soglia superiore alla vecchia offerta (13 milioni)
targata Lenox, la multinazionale statunitense che si era fatta avanti nei
mesi scorsi, assieme alla rumena Apulum per rilevare quel che resta
dell'azienda. L'altra manifestazione d'interesse era arrivata appunto da
Sambonet, che tutt'ora sarebbe interessato a partecipare all'asta.

milanofinanza.it/news/
 
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Krasin
view post Posted on 16/3/2013, 23:35     +1   -1




Adamo dove siamo?

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Facebook Una volta credevo in Dio. Poi ho scoperto Babbo Natale
 
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Krasin
view post Posted on 3/4/2013, 17:13     +1   -1




In mezzo a quale grande mare...

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Facebook Non c'è niente di speciale ad essere Normale
 
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3 replies since 5/3/2013, 23:47   89 views
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